Samer Al Jalbout
Dermatologia
Più volume a tempie, zigomi e mento con l’acido ialuronico
L’efficacia e la versatilità dell’acido ialuronico sono sfruttate nelle formulazioni dei filler per dare più volume a tempie, zigomi e mento.
Viso invecchiato: come cambiano tempie, zigomi e mento
Come lavora l’acido ialuronico sul ripristino dei volumi del volto
Quali caratteristiche deve avere un filler volumizzante con acido ialuronico
Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato un vero e proprio protagonista nel mondo della medicina estetica. Grazie, infatti, alla sua capacità di restituire volume e definizione alle varie parti del viso, esso sta rivoluzionando il modo nel quale affrontiamo il processo di invecchiamento cutaneo.
L’invecchiamento cutaneo è un processo complesso, le cui cause sono da ricercarsi da una parte nella biologia e nella genetica, e dall’altra in tutto ciò che concerne l’ambiente e lo stile di vita. I segni del tempo che passa, inoltre, non sono contraddistinti solo dalle rughe, come si è soliti pensare. L’invecchiamento cutaneo porta anche ad una perdita di spessore e di volume della pelle, che a sua volta si traduce nello svuotamento dei volumi del volto e nella comparsa di lassità cutanee, caratterizzate dal cedimento della pelle verso il basso.
L’invecchiamento biologico è determinato da un rallentamento nella produzione delle due proteine strutturali della pelle, che sono il collagene e l’elastina. Queste due proteine vengono prodotte proprio nel derma, lo strato intermedio della pelle, dove formano una rete che funge da scheletro di sostegno per l’epidermide. Questa struttura è immersa in una matrice gelatinosa, formata da acido ialuronico e acqua, responsabile del mantenimento dello spessore della pelle e dei volumi delle diverse parti del volto.
Con gli anni, nel nostro corpo si assiste ad un aumento dello stress ossidativo, misurato come accumulo di radicali liberi, molecole prodotte naturalmente dalle nostre cellule durante la respirazione ma che, in determinate condizioni, si accumulano in eccesso diventando potenzialmente dannosi. Condizioni che determinano una iperproduzione di radicali liberi sono ad esempio l’esposizione cronica al sole, un’attività fisica troppo intensa, il fumo di sigaretta, uno scarso consumo di frutta e verdura, ecc. I radicali liberi in eccesso accelerano la degradazione dell’acido ialuronico attivando proprio l’enzima deputato a tale funzione, portando quindi ad una diminuzione della sua concentrazione nell’organismo.
Le conseguenze della diminuzione di collagene, elastina ed acido ialuronico sono una perdita di elasticità, compattezza e spessore del tessuto cutaneo. Questo si traduce nel tempo alla formazione di rughe, lassità cutanee e perdita di volume, soprattutto nelle zone di tempie, zigomi e mento.
Queste zone del viso vengono spesso trascurate, perché quando pensiamo alla bellezza del viso ci concentriamo di più sugli occhi o sulle labbra, considerate come punti focali del nostro aspetto. Certamente è vero, ma anche le tempie, gli zigomi ed il mento sono zone che svolgono un ruolo cruciale nell’aspetto complessivo del viso. Per mantenere l’armonia del volto nel suo complesso, non possiamo focalizzarci quindi solo sugli occhi o sulle labbra, ma dobbiamo considerare tutto ciò che lo definisce e quindi anche zigomi, tempie e mento.
Le tempie, ad esempio, tendono a perdere volume con l’avanzare dell’età, dando al viso un aspetto più “cadente”. Gli zigomi contribuiscono invece a dare definizione e struttura al viso, ma possono appiattirsi con il tempo e abbassarsi, dando al viso un aspetto più “svuotato”. Il mento è una caratteristica importante nella definizione dell’ovale del viso, ed un suo cambiamento può influenzare l’equilibrio e l’armonia del complesso dei lineamenti.
Nello stesso tempo, per ringiovanire il viso, non basta solo eliminare le rughe ma bisogna anche ritrovare i volumi. In tutti questi casi trova interessanti applicazioni l’acido ialuronico. I filler a base di acido ialuronico si sono infatti rivelati trattamenti molto efficaci per incrementare il volume alle tempie, gli zigomi e al mento e di conseguenza per ringiovanire il viso, con risultati naturali e armoniosi.
L’acido ialuronico ha trovato una larga applicazione anche perché è ampiamente tollerato: essendo una sostanza naturalmente presente nel nostro corpo, la possibilità di reazioni allergiche o effetti avversi è bassissima, se non nulla.
Per quanto riguarda le tempie, gli zigomi e il mento, l’acido ialuronico viene iniettato strategicamente per ripristinare il volume perduto e migliorare la definizione delle aree trattate. Il trattamento non è doloroso, in quanto gli aghi utilizzati sono sottilissimi proprio al fine di garantire il massimo confort per il paziente e pertanto può essere eseguito in ambulatorio. Non richiede né anestesia e né convalescenza.
Viso invecchiato: come cambiano tempie, zigomi e mento
La zona temporale, sebbene poco considerata dai nostri pazienti, riveste un ruolo fondamentale nell’ottica antietà. L’infossamento delle tempie non è altro che la perdita di volume e di toni dei tessuti della zona temporale, cosa che porta al fenomeno detto di “scheletrizzazione temporale”. Ciò per quanto riguarda il terzo superiore. A questo difetto viene ad aggiungersi il riassorbimento dei tessuti grassi superficiali e profondi dello zigomo che tende a perdere la sua definizione e scivolare in avanti e in basso. Passando invece al terzo inferiore del viso, è a questo punto che si nota l’effetto maggiore di cedimento con il cronoinvecchiamento dove i tessuti, ormai lassi e ipotonici, creano le famose marionette, perdita della definizione dell’ovale del viso nonché scomparsa della netta demarcazione tra mandibola e mento.
Come lavora l’acido ialuronico sul ripristino dei volumi del volto
L’acido ialuronico é uno dei componenti principali della pelle che le da turgore, elasticità e compattezza. Grazie a queste sue caratteristiche, possiamo inserirlo in punti cardinali del viso per ripristinare la perdita di volume ma anche per ricreare un vettore liftante che riposiziona i tessuti cutanei e sottocutanei nel loro punto iniziale, quel punto che contraddistingue la giovinezza del volto.
Quali caratteristiche deve avere un filler volumizzante con acido ialuronico
Oggi il mercato farmaceutico propone una miriade di filler riempitivi. Sta al medico estetico saper scegliere il miglior filler per ogni zona da trattare. Per adempiere a questa scelta, vanno valutati parametri importanti come la concentrazione di acido ialuronico, le sue caratteristiche elastiche e viscose e la sua maneggevolezza. Elementi chiamati “reologia del filler” che permettono di farne buon uso in modo che il risultato sia, non soltanto soddisfacente da un punto di vista estetico, ma che possa permettere ai nostri pazienti di risultare naturali ed armoniosi mantenendo un profilo di sicurezza altissimo.