Eliana Lanza
  Medicina estetica

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Acido ialuronico che valorizza senza gonfiare: addio effetto finto

Acido ialuronico che valorizza senza gonfiare

Dott. Eliana Lanza

L’acido ialuronico è l’alleato ideale per contrastare i segni del tempo senza stravolgere il viso: valorizza naturalmente il viso, senza effetto finto.

 

 

L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, fondamentale per il mantenimento dell’idratazione e dell’elasticità cutanea. È concentrato soprattutto nel derma, dove agisce come una vera e propria “spugna” biologica, trattenendo l’acqua e mantenendo i tessuti ben idratati e turgidi.

Con l’età, la concentrazione di acido ialuronico nel derma diminuisce progressivamente, portando a un impoverimento strutturale della pelle. Questo calo si manifesta visibilmente con la comparsa delle prime rughe, la perdita di luminosità e la riduzione della compattezza cutanea. Per avere un quadro più chiaro possiamo parlare anche di numeri e percentuali. La stima è che, entro i 50 anni, la quantità naturale di acido ialuronico nel derma si sia ridotta di circa la metà.

Ma perché l’acido ialuronico diminuisce con l’età? La concentrazione di acido ialuronico nel tempo tende a diminuire a causa del normale processo di invecchiamento biologico e a causa dell’azione dei radicali liberi.

La causa biologica principale è la riduzione dell’attività dei fibroblasti, cellule specializzate del derma deputate alla produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Con il passare del tempo l’attività metabolica di queste cellule rallenta e di conseguenza le concentrazioni di collagene, elastina ed acido ialuronico diminuiscono progressivamente.

A tutto questo si aggiunge poi l’azione dei radicali liberi, molecole instabili e altamente reattive prodotte normalmente dal processo di respirazione aerobia cellulare. In condizioni normali, i radicali liberi vengono regolarmente prodotti ed efficacemente degradati da parte del nostro organismo, senza accumularsi. In alcune situazioni però, essi vengono prodotti in eccesso e determinano una condizione chiamata stress ossidativo, che porta a sua volta ad accelerare la degradazione dell’acido ialuronico e di altre componenti strutturali della pelle, come il collagene. Una condizione di stress ossidativo porta quindi ad una ulteriore diminuzione delle concentrazioni di acido ialuronico, collagene ed elastina.

Le cause per le quali vengono prodotti più radicali liberi sono diverse. Tra quelle endogene, troviamo ad esempio una condizione di infiammazione acuta o cronica, mentre quelle esogene comprendono l’esposizione ai raggi UV (quindi il foto-invecchiamento), l’inquinamento ambientale, il fumo di sigaretta e l’alcol, diete ricche di zuccheri raffinati, stress psicofisico ma anche un’attività sportiva troppo intensa.

Con l’età quindi, la ridotta attività dei fibroblasti, l’esposizione ai raggi UV ed i radicali liberi in eccesso, portano ad una progressiva carenza di acido ialuronico nel derma, dando come risultato una pelle più secca, meno elastica e con una ridotta capacità di rigenerazione.

Questa carenza può essere efficacemente compensata grazie all’utilizzo di filler dermici a base di acido ialuronico, che permettono di reintegrare la molecola direttamente nei punti in cui è più necessaria. Ma attenzione: la chiave sta nella qualità e nella modalità d’uso del prodotto.

Come cambia il viso con l’invecchiamento: rughe, perdita di volume, lassità cutanee

Il processo di invecchiamento del volto è complesso e multifattoriale. Non si tratta solo della formazione delle rughe, ma di una vera e propria trasformazione tridimensionale delle strutture del viso. I principali cambiamenti includono:

  • Formazione di rughe statiche e dinamiche: le prime sono legate prevalentemente alla perdita di elasticità cutanea, mentre le seconde alla ripetizione dei movimenti dei muscoli mimici del volto (sono quelle conosciute come rughe di espressione).
  • Perdita di volume: il tessuto adiposo sottocutaneo si ridistribuisce, causando svuotamento in alcune aree, come guance e zigomi, ed accumulo in altre, come il sottomento (causando il cosiddetto doppio mento).
  • Lassità cutanea: la pelle perde tono, si assottiglia e tende a cedere verso il basso, causando una perdita di definizione del contorno del viso.
  • Riassorbimento osseo: andando avanti con l’età si assiste anche ad un riassorbimento osseo, un processo che altera la struttura scheletrica di supporto del volto.

In questo scenario, il ruolo dell’acido ialuronico si rivela cruciale: la sua funzione è non solo quella di “riempire” una ruga, ma di ripristinare armonia, idratazione e struttura nei punti chiave del viso.

Il nuovo approccio al filler: naturalezza, precisione e armonia

Negli anni passati, l’approccio ai trattamenti estetici di filler era guidato soprattutto dal desiderio di risultati immediati e visibili. Il risultato era spesso un effetto “finto”, caratterizzato da volumi eccessivi, volti gonfi e lineamenti stravolti.

La medicina estetica moderna ha invece completamente cambiato approccio. La parola chiave, adesso, è senza alcun dubbio una sola: naturalezza. I filler a base di acido ialuronico sono progettati per integrare e migliorare i lineamenti, non per modificarli radicalmente. L’acido ialuronico contenuto nei filler moderni si integra perfettamente nella pelle, migliorandone volumi, idratazione e contorni, e dando un risultato molto naturale e armonioso, senza stravolgere i lineamenti originali.

Le principali differenze tra i filler del passato e i filler moderni a base di acido ialuronico sono le seguenti:

  • Gonfiore: i filler sono dei trattamenti che, letteralmente, vanno a riempire il tessuto cutaneo. La differenza tra passato e presente, è che prima il risultato rischiava di essere un gonfiore visibile ma innaturale, mentre con i filler moderni si vanno a ricreare dei volumi distribuiti in modo naturale e armonioso
  • Espressività: mentre con i filler del passato si aveva spesso una modifica dell’espressività naturale del volto, con i filler moderni è sempre conservata.
  • Materiali: in passato il materiale dei filler era quasi sempre sintetico e poco flessibile, adesso si utilizzano invece sostanze biocompatibili e riassorbibili come l’acido ialuronico, le quali si integrano meglio nei tessuti con un risultato più dinamico e versatile.
  • Durata: i filler in passato duravano praticamente per sempre, perché il materiale non era riassorbibile, mentre i filler moderni a base di acido ialuronico hanno una durata media di un anno, proprio perché a base di sostanze biocompatibili e riassorbibili. Questo però è un bene, perché dopo un anno la seduta si può ripetere, e ottenere un risultato nuovamente naturale. I filler moderni accompagnano la pelle nel naturale processo di cambiamento dovuto al tempo che passa, migliorando l’aspetto del viso senza perdere l’armonia di proporzioni e lineamenti, cosa che invece non accadeva in passato, quando con il passare del tempo si rischiava al contrario di avere un effetto sempre più innaturale.

Grazie alla tecnologia cross-linking e alla personalizzazione delle densità del gel, i filler odierni si adattano ai diversi distretti del volto con risultati morbidi, dinamici e mai artefatti. Il viso ritrova il proprio equilibrio, senza apparire gonfio o “rifatto”.

Acido ialuronico e glicerolo: una sinergia efficace per idratare e rivitalizzare

Uno dei filler più moderni è quello a base di acido ialuronico associato a glicerolo. Questa combinazione non è pensata solo per riempire, ma per ristrutturare e rivitalizzare il tessuto cutaneo.

Il glicerolo, noto per le sue proprietà igroscopiche, migliora l’idratazione profonda, rendendo la pelle più elastica, luminosa e compatta. Insieme all’acido ialuronico, forma un potente “booster” rigenerante che agisce migliorando idratazione, volumi e luminosità della pelle.

Personalizzando le concentrazioni dei principi attivi si possono ottenere diverse formulazioni di filler, le quali possono essere utilizzate per trattare pelli diverse e età diverse. Il trattamento Skin booster è adatto sia per la pelle più giovane che per quella più matura. Nel primo caso, contribuisce a contrastare i primi segni dell’invecchiamento cutaneo e corregge le prime rughette di espressione; per la pelle più adulta – azione curativa – agisce riducendo i danni causati dal fotoaging e contribuisce a mantenere l’effetto di altri trattamenti.

Il risultato è sempre una pelle che recupera turgore e vitalità, senza alterare la propria morfologia: niente gonfiori e niente alterazioni innaturali. Il concetto chiave della medicina estetica moderna è la personalizzazione del trattamento, che viene modulato su ogni paziente, sulla sua propria autonomia e sui suoi obiettivi. Il medico estetico non lavora più solo per cancellare i segni del tempo, ma per armonizzare e integrare, nel rispetto dell’identità individuale.

In questo approccio, l’acido ialuronico rappresenta uno strumento di bellezza consapevole, di prevenzione e di benessere.

 

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