Palumbo Francesca
Specialista in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
Filler a base di acido ialuronico: è possibile far durare i risultati a lungo?
I filler a base di acido ialuronico sono eseguiti di frequente per migliorare la qualità della pelle. Come far durare i risultati a lungo?
Acido ialuronico: conosciamolo meglio
Come far durare più a lungo i risultati di un filler a base di acido ialuronico
Come si esegue un filler a base di acido ialuronico: seduta, risultati attesi, eventuali controindicazioni
I filler a base di acido ialuronico sono trattamenti che vengono eseguiti sempre più di frequente in medicina estetica. I motivi sono diversi. L’acido ialuronico è una molecola molto versatile, naturalmente presente nel corpo umano e quindi ampiamente tollerabile, biocompatibile e riassorbibile. Questo permette di ottenere dal trattamento iniettivo risultati naturali e allo stesso tempo non permanenti. Se da una parte questo può essere un limite, dall’altra non lo è perché ci permette di avvicinarci al trattamento in modo molto più sereno.
Dei filler spesso abbiamo ricordi non proprio così rassicuranti: pensiamo subito a quei volti “gonfi” in maniera così innaturale delle star della televisione (che un tempo erano praticamente le uniche che potevano avvicinarsi al mondo della medicina estetica!). C’era quella con le labbra a canotto, che a volte erano anche venute su male perché una era più gonfia dell’altra. Oppure c’era quella con gli zigomi così alti e il viso così tirato che quasi non riusciva più a sorridere.
Con le tecniche di una volta, se il risultato non era quello che ci aspettavamo l’unica soluzione era correggerlo con un altro intervento. I filler erano infatti eseguiti con molecole di sintesi che l’organismo non era in grado di degradare. Un esempio tra tutti il silicone, che veniva utilizzato molto di frequente per il filler labbra.
I filler utilizzati in passato avevano infatti come unico scopo quello di riempire, quindi dare volume. I filler che utilizziamo oggi uniscono spesso all’azione tipicamente riempitiva anche quella biostimolante o biorivitalizzante: non solo aumento di volume, ma anche miglioramento della qualità della texture cutanea, per restituire al viso vitalità e freschezza.
L’acido ialuronico è quindi una molecola facilmente modellabile e che si adatta molto bene nel tessuto cutaneo, perché comunque fisiologicamente presente. Questo permette di ottenere dal trattamento dei risultati perfettamente in armonia con il nostro viso e la nostra persona.
Possiamo quindi avvicinarci al filler con molta più tranquillità. Il trattamento viene eseguito con tecniche moderne e utilizza molecole naturali e riassorbibili. Questo vuol dire che magari dovremmo ripeterlo dopo un anno, ma guardandoci allo specchio vedremo sempre il nostro viso. Diverso, perché più adulto e maturo di anno in anno, ma sempre di bell’aspetto, curato e con i lineamenti originali.
Dovremmo pensare ai filler a base di acido ialuronico come fossero un supporto ad alimentazione sana e skin care per invecchiare in modo sano. Questo non vuol dire ovviamente che sul nostro viso ad esempio non compariranno mai le rughe, perché purtroppo la pelle cambia con il tempo che passa. Se però cerchiamo di mantenere una buona “base”, che potremmo considerare l’insieme di una corretta idratazione e una bella texture, potremmo attenuare di molto i segni dell’invecchiamento. Come fosse una forma di prevenzione: quando la pelle ha un aspetto sano, è certamente più fresca e luminosa. E dimostra anche qualche anno in meno!
Condurre una vita sana, prestando attenzione ad alimentazione, skin care, stile di vita, ecc. aiuta inoltre a prolungare gli effetti di un trattamento filler a base di acido ialuronico.
Acido ialuronico: conosciamolo meglio
L’acido ialuronico è una molecola che nel nostro organismo si trova soprattutto negli occhi, nella pelle e nelle articolazioni. Chimicamente è uno zucchero, più specificatamente un disaccaride. La sua struttura gli permette di legarsi a moltissime molecole di acqua, per cui il suo ruolo è quello di mantenere l’idratazione del tessuto. A livello delle articolazioni questo si traduce in un’azione di tipo lubrificante, per quanto riguarda invece la pelle invece l’acido ialuronico è importante per il mantenimento dei volumi e del turgore del tessuto.
L’acido ialuronico più utilizzato nei filler è quello di tipo cross-linkato, ossia associato ad altre sostanze, come ad esempio il glicerolo. In questo modo si ottiene un reticolo più resistente nel tempo all’azione di radicali liberi e ialuronidasi (enzima che degrada l’acido ialuronico).
Come far durare più a lungo i risultati di un filler a base di acido ialuronico
Si stima che in media i risultati di un trattamento filler a base di acido ialuronico durino dagli 8 ai 12 mesi, ma in alcuni casi si può arrivare anche a 15 mesi. Seguire degli accorgimenti può aiutare a prolungare la durata dei risultati. Non stiamo parlando di qualcosa di complesso, ma semplicemente di piccole attenzioni ad alimentazione, skin care e stile di vita.
Per prima cosa è importante limitare il più possibile lo stress ossidativo. I radicali liberi infatti attivano la ialuronidasi, l’enzima che degrada l’acido ialuronico. Per mantenere più a lungo le riserve di acido ialuronico nel nostro organismo è quindi importante contrastare lo stress ossidativo il più possibile. I radicali liberi dell’ossigeno (responsabili dello stress ossidativo) vengono prodotti dal nostro organismo giornalmente come prodotti di scarto della respirazione cellulare aerobica. La quantità prodotta giornalmente viene naturalmente smaltita senza determinare un accumulo di queste sostanze, e quindi un aumento dello stress ossidativo.
Alcuni fattori determinano però un incremento della produzione di radicali liberi: esposizione al sole (UVA e UVB), attività fisica troppo intensa, stress e alimentazione scorretta. Limitare lo stress ossidativo è quindi il primo step per fare durare più a lungo i risultati del filler a base di acido ialuronico, il che si traduce in:
- Alimentazione sana, ricca di frutta e verdura perché contengono vitamine importanti per la salute della pelle (come la A e la C) e sostanze antiossidanti (ad esempio flavonoidi, catechine, quercetina, ecc.) che riescono ad annullare l’azione dei radicali liberi. Non dimenticare di idratarsi a sufficienza, perché l’acqua è importante per mantenere l’idratazione della pelle;
- Attività fisica moderata: l’attività fisica fa bene al corpo ed anche alla pelle, ma se eccessiva o di intensità troppo elevata può causare un accumulo di radicali liberi. Meglio quindi un’attività fisica moderata di bassa intensità;
- Protezione della pelle dal sole: gli UVA e gli UVB determinano un incremento della produzione dei radicali liberi, in particolare gli UVA che sono presenti anche nei raggi del sole invernale. La pelle va quindi protetta dal sole non solo in estate, ma anche in inverno!
- Limitare lo stress: è forse la cosa più complicata da fare, ma lo stress aumenta la produzione di radicali liberi. Passeggiate all’aria aperta, yoga, meditazione, sono tutte attività che aiutano a liberare la mente e contrastare lo stress;
- Skin care quotidiana: è importante dedicare alla pelle una routine di skin care quotidiana adeguata. È sempre importante la pulizia e la detersione, seguita dall’applicazione di una crema idratante e nutriente, e che magari abbia nella formulazione proprio acido ialuronico, vitamine e antiossidanti.
Come si esegue un filler a base di acido ialuronico: seduta, risultati attesi, eventuali controindicazioni
Una seduta di filler ha mediamente una durata di circa mezz’ora, indipendentemente dalla zona del viso da trattare e dopo la seduta si torna alle proprie attività quotidiane.
È un trattamento non invasivo che non lascia segni, se non qualche ematoma a volte, che però si risolve spontaneamente in pochi giorni, così come un pò di edema (gonfiore) che dura massimo 24/72 ore, dovuto sostanzialmente al trauma dell’ago.
I risultati che ci possiamo aspettare da un trattamento con filler a base di acido ialuronico se eseguito da mani esperte, è ottimo perché ci permette di donare volume, ridefinire contorni e correggere asimmetrie, tutto in modo assolutamente naturale, senza stravolgere i lineamenti.
Controindicazioni assolute al trattamento con acido ialuronico non ci sono, essendo un componente del nostro organismo, tuttavia in caso di infezioni cutanee è vivamente sconsigliata l’esecuzione. Eventuali complicanze invece possono verificarsi, soprattutto se eseguito da non professionisti o da non esperti. La complicanza più temuta è su base vascolare, col rischio di incannulare un vaso venoso o arterioso, con conseguente rischio di necrosi cutanea nella zona irrorata dal medesimo vaso. Questo ovviamente è un effetto per fortuna estremamente raro, quando il filler è eseguito da un professionista con ottime conoscenze dell’anatomia.
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