
Giacomo Bellinvia
Chirurgia plastica
Più volume o più definizione? Il potere del filler a base di acido ialuronico
Il filler con acido ialuronico per il viso è uno dei trattamenti più efficaci di medicina estetica moderna che aiuta a recuperare volume, definizione e armonia.
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Gli step dell’invecchiamento del viso: cause e progressione
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Perché il viso perde volume e definizione nel tempo?
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Le proprietà dell’acido ialuronico e il suo ruolo in medicina estetica
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Filler acido ialuronico viso: funzionamento, risultati e durata
Il viso è la prima area del corpo a raccontare chi siamo: espressioni, lineamenti e proporzioni trasmettono emozioni e personalità. Con il passare degli anni, tuttavia, queste caratteristiche si modificano a causa del fisiologico processo di invecchiamento cutaneo. La pelle perde elasticità, i volumi si riducono, i contorni diventano meno definiti e compaiono rughe più o meno profonde.
Anche se sappiamo tutti che è impossibile non invecchiare, cerchiamo di fare il più possibile per mantenere il nostro viso giovane e fresco il più a lungo possibile, curando la pelle con un’alimentazione ricca di vitamine, uno stile di vita sano ed una skincare giornaliera attenta e puntuale. Tuttavia, prima o poi vediamo comparire le prime rughe e nel tempo il nostro viso cambia, anche per quanto riguarda volume e definizione dei lineamenti.
Fortunatamente però, oggi la medicina estetica dispone di strumenti sofisticati per contrastare l’invecchiamento del viso in modo armonico e rispettoso della fisionomia individuale. Trattamenti sempre meno invasivi rispetto al passato, in grado di offrire risultati naturali e duraturi.
Tra questi, il filler acido ialuronico viso rappresenta una delle soluzioni più efficaci, versatili e sicure. Si tratta di un trattamento iniettivo che sfrutta le proprietà dell’acido ialuronico, una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, per ripristinare il volume perso, migliorare l’idratazione cutanea e ridefinire i contorni del volto. Il risultato è un aspetto più fresco, tonico e armonioso, senza alterare i tratti naturali.
Una delle cause dell’aging è infatti la diminuzione di acido ialuronico endogeno, così come quella del collagene e dell’elastina, tre componenti essenziali della struttura cutanea. Questo comporta una progressiva perdita di tono, compattezza e luminosità. I filler a base di acido ialuronico agiscono compensando tale carenza, e restituendo così al viso equilibrio e sostegno, laddove il tempo ha lasciato i suoi segni.
A differenza dei trattamenti chirurgici, i filler consentono un approccio minimamente invasivo, con risultati immediati e personalizzabili. Il medico estetico valuta attentamente la morfologia del volto e adatta la densità del prodotto alle necessità specifiche: filler più densi per ricreare i volumi profondi (zigomi, mento, mandibola) e filler più fluidi per idratare o correggere linee sottili. La durata media varia dai 6 ai 12 mesi, a seconda della zona trattata, del tipo di acido ialuronico utilizzato e delle caratteristiche individuali del paziente.
I filler moderni a base di acido ialuronico viso non cambiano la fisionomia del volto, ma vanno a ripristinare la sua armonia originaria, contrastando la perdita di definizione e volume che si verifica con gli anni che passano. È un trattamento capace di coniugare scienza, estetica e naturalezza, restituendo un’immagine coerente con l’età biologica e il proprio senso di bellezza.
Gli step dell’invecchiamento del viso: cause e progressione
L’invecchiamento del viso è un processo progressivo e multifattoriale che coinvolge la cute, il tessuto adiposo, il sistema muscolare e la struttura ossea. Nei primi anni dell’età adulta, il volto mantiene una distribuzione equilibrata dei volumi, con una buona tonicità dei tessuti e una pelle compatta. Tuttavia, già dopo i 30 anni, iniziano i primi cambiamenti microscopici.
L’invecchiamento cutaneo passa attraverso tre fasi principali, che descriviamo di seguito.
Fase 1: Invecchiamento cutaneo superficiale
In questa fase si riduce la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico endogeno. La pelle diventa più sottile e meno idratata, si osservano le prime rughe d’espressione e una minore luminosità del viso. Fattori ambientali come raggi UV (esposizione solare), stress ossidativo, fumo e inquinamento accelerano questi processi.
Fase 2: Ridistribuzione dei volumi
Dopo i 40 anni, il grasso sottocutaneo, organizzato in compartimenti specifici, tende a ridistribuirsi: le zone superiori del viso (zigomi e tempie) si svuotano, mentre il grasso migra verso la parte inferiore, dando al viso un aspetto più pesante e meno definito. Questo fenomeno è noto anche come “ptosi gravitazionale”.
Fase 3: Riassorbimento osseo e muscolare
Dopo i 50 anni, anche la componente scheletrica subisce modificazioni: l’osso zigomatico e mandibolare si riassorbono lentamente, riducendo il sostegno ai tessuti sovrastanti. Contemporaneamente, i muscoli mimici si indeboliscono o si contraggono in modo asimmetrico, accentuando le pieghe e i solchi.
Il risultato finale è un viso meno tonico, con perdita di definizione dei contorni, svuotamento delle guance e rilassamento della linea mandibolare. È proprio in questa fase che i trattamenti di medicina estetica come i filler volumizzanti viso trovano la loro massima indicazione.
Perché il viso perde volume e definizione nel tempo?
La perdita di volume e definizione è il segno distintivo dell’invecchiamento facciale. Le cause principali sono quattro:
- Riduzione del grasso sottocutaneo: nel viso giovane, i compartimenti adiposi garantiscono una distribuzione equilibrata dei volumi. Con l’età, il grasso si riduce e si sposta verso il basso. Ciò determina svuotamento nella regione malare e accentuazione delle pieghe naso-geniene.
- Perdita di acido ialuronico e collagene: la pelle matura produce meno acido ialuronico, collagene ed elastina. Queste sostanze sono fondamentali per mantenere la pelle tesa, idratata e resistente. Senza di esse, la cute diventa più secca, fragile e soggetta a cedimenti.
- Cedimento dei legamenti del viso: i legamenti di sostegno cutaneo, che ancorano i tessuti molli alle strutture profonde, con il tempo perdono elasticità. Questo causa una discesa dei volumi ed una perdita della definizione mandibolare.
- Riassorbimento osseo: il rimodellamento osseo, soprattutto a livello della mascella e dello zigomo, modifica i rapporti proporzionali del viso, contribuendo all’aspetto “cadente” e meno armonico.
I filler a base di acido ialuronico intervengono andando a compensare strutturalmente questi deficit, ripristinando il sostegno e la tridimensionalità del volto.
Le proprietà dell’acido ialuronico e il suo ruolo in medicina estetica
L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dall’organismo umano. Appartiene alla famiglia dei glicosaminoglicani ed è presente nella pelle, nelle articolazioni e nel tessuto connettivo. La sua capacità principale è quella di legare e trattenere l’acqua, mantenendo l’idratazione e la plasticità dei tessuti.
In medicina estetica, l’acido ialuronico viene impiegato in forma reticolata, ovvero stabilizzata mediante processi chimici che ne prolungano la durata nel tempo.
La reticolazione determina la densità e la viscosità del prodotto, in base a quale si possono ottenere diverse tipologie di filler:
- filler a bassa densità, per idratazione e rughe sottili,
- filler a media densità, per riempire solchi e correggere volumi moderati,
- filler ad alta densità, per ridefinire i contorni o ricostruire zone strutturali come mento, zigomi e mandibola.
Oltre all’effetto meccanico di riempimento, l’acido ialuronico esercita anche un’azione biostimolante: favorisce la produzione di collagene, migliora l’ossigenazione cellulare e aumenta la compattezza cutanea.
Questa duplice funzione, da una parte idratante e dall’altra strutturale, spiega perché il filler acido ialuronico viso è considerato una delle tecniche più sicure e versatili per il ringiovanimento del volto.
Filler acido ialuronico viso: funzionamento, risultati e durata
Il trattamento con filler a base di acido ialuronico è una procedura ambulatoriale, eseguita da un medico estetico qualificato. Dopo un’anamnesi accurata e un’analisi morfologica, viene individuato il piano di trattamento più adatto alle caratteristiche del paziente.
La procedura prevede l’iniezione del prodotto tramite microcannule o aghi sottili, in punti specifici del volto. Il trattamento è generalmente indolore grazie alla presenza di lidocaina nel filler o all’applicazione di creme anestetiche. Le aree più trattate includono zigomi, labbra, mento, tempie, contorno mandibolare e solchi naso-genieni.
La seduta dura dai 20 ai 40 minuti e consente il ritorno immediato alle attività quotidiane.
Gli effetti del trattamento sono visibili sin da subito: il viso appare più disteso, i volumi ricostruiti, la pelle più luminosa. Il risultato finale, tuttavia, si stabilizza dopo alcuni giorni, quando il prodotto si integra completamente nei tessuti. L’obiettivo non è cambiare i tratti, ma ricreare proporzioni armoniche e naturali.
La durata media del trattamento varia in genere da 6 a 12 mesi. Alcuni filler più densi o posizionati in aree statiche (come mento e zigomi) possono durare anche oltre un anno. Effetti collaterali lievi, come gonfiore o piccoli ematomi, si risolvono in pochi giorni. In caso di necessità, il trattamento è reversibile grazie all’enzima ialuronidasi, che scioglie selettivamente il prodotto.
Negli ultimi anni la filosofia dei filler in medicina estetica è cambiata: non si parla più di solo di “riempimento”, ma più di armonizzazione del viso. Il medico estetico valuta proporzioni, simmetrie e qualità cutanea, intervenendo in modo mirato per ripristinare il sostegno naturale dei tessuti.
Per questo motivo il filler con acido ialuronico per il viso è oggi uno dei pilastri della medicina estetica moderna, in quanto sicuro, efficace e personalizzabile. Grazie alle sue proprietà idratanti, volumizzanti e biostimolanti, consente di contrastare in modo naturale gli effetti del tempo, restituendo al volto armonia e definizione.

